Segni di vita

Provare nuove forme di comunicazione è il mio istinto. Ma non fu una passeggiata ottenere l’autorizzazione del mio giornale a sperimentare una Web Tv sui temi sociali.

Sono passati poco più di 10 anni, che nel mondo dei media equivalgono a un secolo. Il titolo della rubrica era Segni di Vita. Andava e veniva gente mai vista in redazione. Argomenti forti, inediti, testimonianze dirette. La violenza domestica, le famiglie arcobaleno, la sessualità, le famiglie allargate, i figli adolescenti, i disturbi alimentari, le separazioni e i padri negati, i transgender, i trapiantati, il lutto, la disabilità. 

E’ stato un viaggio istruttivo. Porto ancora con me lo sguardo di gratitudine di chi non si era mai sentito degno di diventare una notizia. Di chi si sentiva invisibile.

Da lì agli Affari di famiglia, una rubrica fissa sul giornale, il passo è stato breve. Lo scopo: trovare servizi e risposte pratiche ai problemi della vita quotidiana partendo dalle segnalazioni dei lettori.

Per la pagina settimanale (“Ci pensa La Nazione”) mi fu dato anche il cappellino e una macchinetta a disposizione per muovermi in città. Testimone cronista, si diceva. Una specie di mini sindaco con risposta a chiamata. Progetto ambizioso, ma molto utile e gradito. 


LE NUOVE FAMIGLIE

In seguito sono stata chiamata a creare un altro organo di servizio per le famiglie un po’ speciali, quelle rimaste o riformate dopo le separazioni fra genitori.

Perché un matrimonio su due si rompe? Quali errori bisogna evitare? Come reagiscono i figli? Che rapporto hanno con i nuovi partner? Come vanno aiutati? A quali norme, servizi, aiuti economici o fiscali possono accedere i genitori single? Come funzionano le famiglie allargate? E sapevate che c’è un club delle matrigne?

Il mensile GengleMag è nato per rispondere alle innumerevoli domande e difficoltà che i genitori separati o divorziati si trovano ad affrontare. Ma i temi, in realtà, sono quelli che attraversano qualunque famiglia contemporanea. Con sondaggi, inchieste, testimonianze e soprattutto un buon parterre di esperti e professionisti, ho creato e diretto per 2 anni un Magazine di informazione inedito nel panorama editoriale (diffusione in abbonamento).

L’editore, GenGle, è la grande comunità di genitori single diffusa in tutta Italia a cui si devono molti progetti di aiuto, il primo dei quali – di cui tutti i media a suo tempo hanno parlato – . è stato fondare la Casa dei babbi: alloggi comunali per quei padri appena separati che, con un reddito drasticamente ridotto, non possono permettersi un affitto e dunque un tetto per continuare la relazione con i figli.